Mettere insieme qualche pianta, una manciata di fiori, pavimentare
un sentiero... non è "progettare il verde".
Le opere
a verde sia che si tratti di un giardino
o di un terrazzo, devono sempre rappresentare dei
presupposti fondamentali del nostro livello di qualità della vita.
Per operare con la natura, è indispensabile
conoscere materie come l'agronomia, la botanica l'arboricoltura la
fitopatologia e confrontarle insieme all'urbanistica
all'architettura ed altro ancora.
Quindi, si presuppone che qualsiasi spazio verde, debba prendere
vita da uno schema che disponga gli scenari e le illusioni ottiche,
prima di passare alla scelta delle piante.
La maggior parte
dei giardini che vediamo costruire nelle nuove
abitazioni, al contrario, sono il risultato dell'acquisto di quella
o quell'altra pianta, senza rispettare gli spazi disponibili e alle
funzioni che il giardino deve (o può) svolgere. Ancor più peggiori
sono le realizzazioni derivanti dalle rimanenze dei vivai dove il
proprietario del giardino si rivolge o, ancor
peggio con schemi in voga o mode passeggere.
Un piccolo giardino o grande che sia,
deve essere in stile con l'abitazione e con il suo arredamento: un
giardino ben progettato, deve divenire la stanza più grande e
composta della casa.