Potatura piante

| La Potatura

1. Pinus pinea, prima della potatura
2. Pinus pinea durante la potatura
3. Pinus pinea dopo la potatura
4. Restauro di Platani Acerifolia e conifere in un parco di Montecatini Terme
5. Restauro di Platani Acerifolia e conifere in un parco di Montecatini Terme
La potatura è la pratica d’arboricoltura atta all’eliminazione o accorciamento dei rami per raggiungere lo scopo di crescita voluta e rinnovamento corretto della pianta. Non si deve mai dimenticare che la potatura può essere una fonte di stress per la pianta, perché la sua natura è alterata ed ogni taglio superiore ai 5 cm può causare danni all'intera struttura aprendo la strada ad infezioni ad allo sviluppo di malattie e di parassiti.
La reazione vigorosa dell'albero può trarre in inganno chi lo guarda dall'esterno. Molto spesso la pianta cerca di opporsi con energia alla drastica potatura. Una volta tagliati, i rami ricrescono con gran vigore ma senza ordine, indeboliti e in numero eccessivo. Al tutto poi si deve aggiungere lo shock provocato dalla luce che filtra con troppa intensità, provocando scottature solari ed un deficit di sostanza nutritive.

Potatura Piante Firenze -Menichelli potatura piante da giardino con sede a Calenzano,Firenze e Prato,in Toscana

| La capitozzatura

1. Cedrus capitozzato
2. Cedrus capitozzato morto
3. Esempio di danno da capitozzatura: legno cariato con presenza di funghi e parassiti
4. Esempio di danno da capitozzatura: numerosi rami avventizi, dovuti a una drastica potatura, che presentano una inserzione debole e pericolosa
Avete mai notato che talvolta gli alberi lungo i viali, nei parchi pubblici e nei giardini privati appaiono come una serie di piante decapitate, prive di garbo e della loro parte più ricca di fronde?

E questo anche se sono vecchi di decine d’anni, maestosi, forti e veri monumenti della natura. Bene sappiate che esiste una parola precisa per definire il tipo di taglio netto e mal fatto che tronca la testa agli alberi: la Capitozzatura.
E' una parola che dovrete necessariamente imparare ad usare al momento giusto per impedire che sia applicata agli alberi e alle piante che vi sono care. Deriva da capitozzare. Un termine che già nel suono indica qualcosa di vandalico. E' l'uso improprio della motosega, del segaccio e delle forbici da improvvisati arboricoltori.

| Perchè potare

1. Intervento su Platanus acerifolia capitozzato
2. La ristrutturazione della chioma prevede il diradamento dei numerosi rami presenti

I motivi della potatura possono essere diversi:

  • Eliminazione della vegetazione troppo fitta che non permette alla luce e all'aria di circolare all'interno della pianta. Con questa operazione si evita, inoltre, la rottura accidentale di rami e branche dovuta a fenomeni metereologici quali il forte vento e la neve ed una eccessiva umidità in alcune zone della pianta, causa principale di attacchi funginei.
  • Di produzione per favorire la fioritura.
  • Di allevamento di giovani alberi con scopo di ottenere una chioma ben equilibrata.
  • Di riparazione ai danni della capitozzatura o degli eventi meteorologici.
  • Di riduzione della chioma degli alberi in prossimità di edifici.
  • Di alleggerimento di branche e di pulizia del secco che sono di ostacolo alle senescenza di alberi secolari.

| Come potare?

1. Punto in cui compiere il taglio di potatura, che va dalla corteccia del tronco (a) all'estremità superiore del collo della branca (b)
2. Cicatrizzazione corretta
3. Cicatrizzazione errata
4. Moncone di un ramo spezzato o potato male costituisce un eccellente habitat per funghi e insetti, i quali possono anche invadere la pianta restante
Innanzi tutto dobbiamo conoscere le caratteristiche dell'albero e il suo portamento, quali rami sono da togliere o da accorciare e come effettuare il taglio, dopo di che si può procedere alla potatura. Per il taglio dei rami è essenziale conoscere bene l'inserzione tra questi e il tronco. In questo punto, chiamato colletto di corteccia, si formano delle barriere di protezione. Se il taglio è eseguito in maniera scorretta il tronco sarà compromesso e faciliterà la proliferazione di malattie all'interno della pianta. Il callo di cicatrizzazione che si formerà farà da verifica finale di una buona o cattiva potatura.

Quando poi un taglio è stato eseguito lontano dal collare, e si lascia un moncone, non si forma più il callo e il risultato sarà la morte del ramo tagliato. Questo alimenterà gli effetti patogeni con gravi conseguenze per gran parte del tronco. L'accorciamento dei rami deve essere eseguito con la tecnica del taglio di ritorno solo su rami giovani e in prossimazione di una gemma o di una branca laterale senza lasciare monconi.

| Quando potare?

1. Esempio di taglio di ritorno
2. Esempio di taglio di ritorno
Il momento migliore per la potatura dipende molto dalla specie della pianta. I periodi più idonei sono quelli di fine inverno, in cui si evitano abbassamenti di temperatura, ed estivo, quando le foglie hanno raggiunto la loro dimensione naturale. Per le potature di sfoltimento e d'asportazione di rami rotti, malati o secchi si può intervenire in qualsiasi stagione.